Scegliere i pavimenti di casa è uno dei passaggi più difficili e complicati quando si tratta di decidere il capitolato di una nuova costruzione oppure ristrutturare una abitazione già esistente. Sono infatti moltissime le variabili da tenere in considerazione.
Come scegliere i pavimenti di casa
La prima che salta alla mente e all’occhio è sempre quella relativa al design, principalmente per quanto riguarda la scelta tra colori chiari, scuri oppure accesi e con disegni o grafiche. La scelta del colore dovrebbe essere fatta tenendo conto delle dimensioni dell’abitazione e dei singoli locali, della quantità e qualità di luce naturale che entra dalle finestre, dalla tipologia di illuminazione artificiale che si intende predisporre e ovviamente anche dal tipo di arredo e di tinteggiatura delle pareti che si desiderano. In linea generale i pavimenti chiari, sui colori neutri, sono adatti a locali di dimensioni ridotte, perché ne aumentano la luminosità e ne ampliano lo spazio percepito.
Inoltre i pavimenti chiari sono quelli che permettono maggiormente di giocare con i colori quando si tratta di complementi d’arredo e mobili. Tuttavia i pavimenti chiari sono anche quelli che si sporcano più facilmente, soprattutto se in casa ci sono bambini o animali domestici. I pavimenti scuri al contrario sono adatti ai grandi spazi e alle abitazioni molto luminose ma spesso sono anche più vincolanti per quanto riguarda la scelta dei mobili e dei dettagli d’arredo. Fatta la scelta del colore bisogna considerare anche i materiali e il lavoro necessario per la messa in opera: che si tratti di parquet, di piastrelle in ceramica, di gres, di pavimenti in pietra naturale o cotto, ci possono essere anche grandi variazioni di prezzo tra prodotti di prima fascia economica e altri di alta qualità. In linea generale, una posa lineare, di rivestimenti di grandi dimensioni, costerà meno di una lavorazione particolare, per esempio di una posa in diagonale o di rivestimenti di piccole dimensioni. Parlando di costi è bene considerare anche la durevolezza dei materiali scelti: ci sono prodotti garantiti per decenni e altri per i quali l’usura è ben più veloce e che dopo relativamente pochi anni potrebbero necessitare di una ristrutturazione.
Per questo motivo sempre più la tendenza è di utilizzare materiali pratici e duraturi come la ceramica o il gres per gli ambienti maggiormente vissuti della casa, come i bagni e la cucina, che spesso devono anche sopportare alti tassi di umidità, mentre per le camere da letto e il living ci si indirizza verso materiali più pregiati ma anche più delicati come il legno. In alternativa si può anche scegliere uno stesso pavimento per tutta l’abitazione, come avviene per gli appartamenti di taglio più piccolo nelle aree metropolitane. Oppure, per le abitazioni di grandi dimensioni e per le ville singole l’ultima tendenza è anche quella di accostare diverse pavimentazioni anche all’interno di uno stesso locale, per esempio abbinando legno e pietra nel soggiorno o marmo e resina in cucina.
1° tipologia PIASTRELLE IN CERAMICA
Le piastrelle in ceramica sono ancora la soluzione più diffusa quando si tratta di scegliere i pavimenti di casa. Pratiche, robuste e durature, hanno il vantaggio di una posa semplice e veloce che, a meno di particolari richieste e lavorazioni, può ridurre di molto i costi di manodopera. Sono ovviamente perfette per gli ambienti più vissuti della casa, come la cucina e il bagno, perché si puliscono facilmente, non subiscono l’effetto dell’umidità e resistono nel tempo. Le piastrelle in ceramica permettono anche di giocare molto con i pavimenti di casa. Ne esistono di ogni forma e dimensione nonché di ogni colore ed effetto grafico: l’unica accortezza è avere bene in mente il risultato finale che si vuole ottenere anche con l’arredamento, per evitare l’effetto patchwork che a lungo andare può stancare l’occhio.
2° tipologia LEGNO NATURALE O PARQUET
Un pavimento di legno naturale o parquet fa subito intimità. Non c’è dubbio che il legno sia uno dei materiali più accoglienti ed eleganti quando si tratta di scegliere i pavimenti di casa. Tuttavia anche per i pavimenti di legno naturale o in parquet, naturale o in pvc che sia, sono molte le variabili da considerare. La prima ovviamente la tipologia di legno, con quelli chiari come betulla, acero, rovere o faggio che donano luminosità agli ambienti, e quelli più scuri come il noce che regala sempre grandi emozioni. Il pavimento è la base sulla quale costruire il proprio nido e anche per quelli in legno è bene considerare il tutto, compreso l’intonaco delle pareti, i mobili e la tipologia di soffitto.
Tendenzialmente la posa dei listelli di un pavimento in legno avviene nel senso della lunghezza della stanza e possibilmente verso le finestre, per enfatizzare ancor più lo spazio, ma anche questo è un aspetto da considerare con l’architetto e il posatore. Allo stesso modo tendenzialmente si usano i listelli mono o doppi negli ambienti più grandi, come il soggiorno, e quelli tripli, più grandi, per gli ambienti più piccoli, sempre per una questione di armonia degli spazi e delle dimensioni. Se spesso la tentazione è quella di mettere legno ovunque, occorre però tener presente che il legno è più soggetto a usura di altri materiali e che un’aria di vissuto è bella finché il pavimento non sembra vecchio e rovinato. Sulla durata di un pavimento in legno naturale o parquet può influire la venatura, lascia oppure nodosa e fessurata, e anche la finitura, con quelli laccati che durano di più di quelli finiti a olio, che richiedono anche maggior manutenzione.
3° tipologia GRES PORCELLANATO
Una soluzione sempre più utilizzata quando si tratta di scegliere i pavimenti di casa è quella del gres porcellanato, una ceramica a pasta colorata, dura, compatta e non porosa che ha tutti i vantaggi delle piastrelle e in più la possibilità di giocare con colori, texture, formati e stili fino a sembrare legno o pietra naturale. Sono molti i vantaggi di un pavimento in gres porcellanato, a cominciare da quelli che fanno preferire questo materiale per gli ambienti ad alta frequentazione come ristoranti e bar, negozi, ospedali o aeroporti: il gres porcellanato è infatti altamente resistente agli urti e all’usura, alle macchie naturali o chimiche così come all’abrasione e ha il vantaggio di poter essere prodotto di diverse forme e dimensioni che riproducono virtualmente qualunque tipologia di superficie, dal legno al cotto e fino alla pietra naturale, conferendo agli ambienti un tocco davvero unico e personale. Proprio per questa sua versatilità il gres porcellanato è spesso la scelta preferita di chi vuole un unico pavimento in tutta la casa, dalla camera da letto al bagno e cucina.
4° tipologia RESINA
Un’altra tipologia di pavimenti di casa è quella della resina, o microcemento. Un tempo diffusa solo in ambienti industriali e civili come uffici e magazzini, la resina sta trovando sempre più spazio anche all’interno delle abitazioni, per quella sua aria un po’ contemporanea e un po’ decontestualizzata che piace tanto ai designer. La resina è un composto chimico, che crea una superficie liscia e senza interruzioni, facile e veloce da posare e che si presta a numerose lavorazioni, dalla scelta del colore, potenzialmente infinita, alle finiture, lisce o opache, e fino alle venature, striature e altri effetti che un bravo posatore è in grado di proporre. Peraltro, la resina è anche una scelta molto pratica nei casi di ristrutturazione in cui non si voglia sollevare il pavimento precedente, oppure per la posa del riscaldamento a pavimento, viste le sue qualità di conducibilità termica. Resistente, facile da pulire, veloce da posare, relativamente economica (e comunque con prezzi competitivi rispetto ad altri pavimenti di casa) la resina ha però anche qualche controindicazione, che sono poi più o meno quelle del parquet: tende a modificarsi con il tempo, soprattutto in funzione della luce oltre che del calpestio, motivo per cui è meglio preferire i toni neutri, per esempio del grigio, con finiture opache e ruvide anziché i colori accesi o il bianco lucido che possono invecchiare rapidamente.
5° tipologia PIETRA NATURALE
La pietra naturale è stata a lungo tralasciata ma è un materiale che sta vivendo un autentico revival per i pavimenti di casa sia interni che esterni. Un pavimento in pietra naturale è necessariamente unico e irripetibile, e ha quel fascino che solo un materiale naturale può dare alla vista e al tatto. Contrariamente a quanto si possa pensare è un materiale molto resistente, anche all’umidità, e graffi e usura non fanno che donarle una sensazione ancora più naturale e vissuta nel tempo. Tuttavia è chiaro che un pavimento in pietra naturale non è per tutti gli ambienti né per tutte le tasche: dal marmo al travertino un pavimento in pietra naturale può risultare decisamente costoso, ma è anche un ottimo investimento per le sue caratteristiche di resistenza e durata nel tempo. Una buona soluzione, se si vuole un pavimento di casa in pietra naturale, è sfruttare questo materiale negli accostamenti, per esempio con il legno, o per enfatizzare determinate porzioni di spazio, come per esempio la zona della doccia in bagno.